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DEDUZIONE IRAP RELATIVA PERSONALE INDETERMINATO 
   

       NOVITA' 2023

 Sulla base delle modifiche previste dall'articolo 10 del D.L n. 73/2022:

• Abrogata la deduzione forfetaria del rigo IS2 (7.500 euro per ogni dipendente a tempo indeterminato elevato a 13.500 per lavoratori di sesso femminile e per under 35)
• Abrogata la deduzione dei contributi previdenziali ed assistenziali (rigo IS3) relativi a dipendenti a tempo indeterminato
• Le deduzioni dei contributi assicurativi (rigo IS1) e quella delle spese per apprendisti, disabili, personale con contratto di formazione e lavoro e per addetti alla ricerca e sviluppo (rigo IS4) e quella di 1850 euro fino a 5 dipendenti (rigo IS5) viene riservata solo al personale a tempo determinato
• Abrogata la deduzione in incremento occupazionale del rigo IS6 (15000 euro per ogni dipendente

 MISURA DEL BENEFICIO

I soggetti passivi di cui al Dl.446/1997 possono godere delle seguenti deduzioni:

1. Deduzione del costo totale (lordo,  contributi previdenziali ed assistenziali , ratei ..) relativi ai lavoratori a tempo indeterminato occupati nel periodo d'imposta.

               2. Deduzione del 70% del costo del lavoro per lavori stagionali con almeno 120gg nel biennio .

  IMPORTO DELLA DEDUZIONE

L'applicazione delle deduzioni è alternativa alla fruizione degli sgravi di cui ai commi 1  lettera a, n. 5 (apprendisti, disabili, ricerca e sviluppo), già evidenziati dal programma P.N.P. e costituisce l'intero costo del lavoro comprensivo dell'inail che nelle precedenti versioni dell'Irap era esposto complessivo nel rigo IS1

QUALE PERSONALE    

Il personale interessato sono tutti i dipendenti a tempo INDETERMINATO o stagionali con piu' di 120gg nel biennio.

     PREPARAZIONE ARCHIVI

  Per il SALDO, i dati del lordo e dei contributi, vengono prelevati dell’archivio del bilancino (P.1.7.) per dipendente, mentre per l’ACCONTO la proiezione è effettuata prelevando i dati dall’archivio dei costi (P.C.1.). In tutti i casi i ratei residui al 31/12 dell’anno precedente e anno corrente, vengono letti dall’archivio P.C.3 aggiornato dal programma P.C.D. eseguito obbligatoriamente a fine anno prima dell’apertura dell’anno.  

 Le righe “ratei imp”, “ratei cont” e “tfr” servono solo per controllo e sono “un di cui”, in quanto le righe “ratei imp” e “tfr” sono ricomprese nel rigo “IS7"

•  La prima  riga (contrib) rappresenta gli oneri sociali e vengono prelevati dall’archivio “mensile azienda” (P.1.7.) con le stesse modalità della stampa del   bilancino (P.5.N.) per dipendente, maggiorati dell’eventuale differenza fra i contributi sui ratei al 31-12-anno di competenza e 31-12-anno precedente. I ratei sono evidenziati nell’apposito rigo “ratei cont”.

DEDUZIONE IS7

Il “LORDO” e “CONTRIBUTI” vengono prelevati dall’archivio “mensile azienda” (P.1.7.) con le stesse modalità della stampa del bilancino (P.5.N.) per dipendente.

I “RATEI 31-12-ap/aa” sono evidenziati nell’apposito rigo “ratei cont” e “ratei imp”, valorizzati solamente nella colonna di dicembre o nel mese di licenziamento.  Viene eseguita la differenza ne frà il valore del rateo al 31-12-aa e il valore del residuo al 31-12-ap. Chiaramente se il dipendente e’ passato a tempo indeterminato in corso di anno, viene considerato come estremo inferiore il mese -1 di passaggio.

Il “TFR” da considerarsi come “costo dell’anno”, viene prelevato dall’ archivio (P.6.2.1. 2° maschera) aggiornato dalla stampa del tfr di fine anno (P.6.2.2) nel campo “Costo del mese”.

 Il programma P.N.M. deve essere lanciato dagli archivi dell' anno di competenza e presenta oltre alle richieste degli estremi delle ditte , dell' anno
da elaborare le seguenti richieste :

(*)  In ordine alle indennità di trasferta e chilometriche, si ritiene che la posizione espressa dalle istruzioni ministeriali in ordine alla compilazione del rigo IS7,  vada “riletta” alla luce dell’evoluzione normativa. Infatti, dal periodo d’imposta 2015, i costi afferenti ai dipendenti a tempo indeterminato sono integralmente deducibili (ex art 11 comma 4-octies del  DLgs. 446/97. La circ. Agenzia Entrate n. 22/2015 ha chiarito che sono deducibili tutti i costi sostenuti a  fronte di debiti certi a carico del datore di lavoro. Non si rende quindi necessario escludere alcun tipo di costo, vista la deducibilità integrale per i tempi indeterminati."

SE SI VOGLIONO ESCLUDERE LE SEGUENTI CONSIDERAZIONI, FLAGARE  IL CAMPO "ESCLUDI ALTRI COSTI".

  DEDUZIONE STAGIONALI

 La Legge di Stabilità 2016 (n.208/2015) ha introdotto la deducibilità al 70% del costo del lavoro dall’imponibile IRAP per ogni lavoratore stagionale, già prevista ai dipendenti a tempo indeterminato (al 100%). Il lavoratore stagionale è quel soggetto che svolge attività discontinua in determinati periodi dell’anno: il suo è a tutti gli effetti un contratto a termine (disciplinato dal Dl 368/2001), ma senza limiti quantitativi e di durata stabiliti da contrattazione collettiva.

Il comma 73 della manovra prevede la deducibilità delle spese di cui al DL 446/1997. Per la deduzione del 70% occorrono i seguenti requisiti:

• almeno 120 giorni di lavoro nel periodo di imposta (inteso come impegno minimo complessivo nei due anni e non per singolo periodo di imposta;
• decorrenza dal secondo contratto stipulato con lo stesso datore in due anni a partire dalla cessazione del precedente contratto. 

Cosa significa? Che nel computo dei 120 giorni rientrano quelli di impiego effettivo, compresi quelli del primo contratto di assunzione. La deduzione sarà fruibile dal secondo contratto stipulato con lo stesso datore di lavoro (entro il secondo anno successivo alla data di cessazione del primo contratto).